LA madonna di Maaloula
Damasco, 03 feb – La delegazione dei volontari della onlus Sol.Id. nella giornata di ieri ha avuto l’occasione di visitare le importanti località siriane di Maaloula e Saydnaya, in queste antichissime città cristiane sono ingenti i danni causati dalle barbarie perpetrate dal terrorismo che qui come altrove in Siria ha cercato di cancellare la civiltà e la storia con metodi oscurantisti. La città di Maaloula è stata occupata nel 2013 a seguito di un attacco kamikaze alle porte della città e riconquistata nell’aprile dell’anno successivo dalle forze del legittimo esercito arabo siriano. I volontari in visita hanno potuto vedere direttamente gli scempi prodotti in questo periodo di occupazione all’interno della chiesa di Santa Tecla dove è stata incendiata la biblioteca che conservava da secoli preziosi testi antichi e sono state danneggiate numerose immagini sacre.
Foto A.P.R.
In seguito, i volontari sono stati accolti nel monastero di Saydnaya dalla Madre Superiora che ha ribadito le parole di coesistenza religiosa e rispetto reciproco tra tutti i credi religiosi professati in Siria, come in precedenza fatto dagli altri esponenti religiosi che la delegazione ha avuto occasione di incontrare nei giorni scorsi. Il monastero è il secondo luogo di pellegrinaggio, per importanza, dopo Gerusalemme, in quanto vi è conservata l’unica icona al mondo realizzata direttamente dalle mani dell’evangelista Luca.